Lipari. La stufa termale di San Calogero

Clicca per ingrandireIl complesso termale di San Calogero a Lipari, in una veduta dipinta da Jean Houel nel 1776

Le sorgenti termali dell'isola di Lipari, ricordate da scrittori di età greca e romana, erano tanto famose che una delle terme minori di Roma portava il nome di Eolia.
Non vi è dubbio che queste citazioni si referiscano alla sorgente termale di San Calogero, sul versante occidentale dell'isola, a cui ora si discende con una via rotabile da Piano Conte.
Si tratta di una pseudo-cupola, costruita con anelli sovrapposti di blocchi in filari isodomi, aggettanti gli uni rispetto agli altri, e quindi di diametri che vengono via via restringendosi dal basso verso l'alto. I blocchi sono perfettamente levigati sui lati, e raccordati sulla fronte alla linea di profilo, mentre sono appena sbozzati sul lato posteriore, dato che la tholos, inserita nel fianco della montagna, non era visibile all'esterno.
E' un tipo di struttura caratteristica dell'architettura micenea. Le sue piccole dimensioni sono in evidente rapporto con la funzione stessa di stufa termale per cui è stata costruita. Saggi di scavo eseguiti da Bernabò Brea e Cavalier nel 1985, sia all'interno che all'esterno di essa, sembrano confermare tale opinione, già ricavabile dall'esame strutturale del monumento.

La Tholos termaleL'interno della Tholos termale

Bibliografia:

  • L. Bernabò Brea M. Cavalier, La tholos termale di San Calogero nell'isola di Lipari, Studi Micenei ed Egeo-Anatolici, 1991, pp. 1-78.

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